16-01-2021

Lavoro, parte male il 2021

 

Continua la flessione della domanda di lavoro da parte delle imprese,  complice la situazione di persistente, pesante incertezza legata alla emergenza covid.

 

Il 2021 in provincia di Perugia si è aperto con un taglio della previsione di posti di lavoro,  che rispetto a un anno fa supera il 27%.

 

In termini assoluti si tratta di 1.180 posti di lavoro in meno in un anno, dal gennaio 2020 a gennaio 2021.

 

Non va meglio se l’osservazione si allarga al trimestre gennaio – marzo 2021: – 25,5% sul corrispondente periodo di un anno fa. In termini assoluti 2.700 entrate al lavoro in meno.  

 

Imprese in deficit di fiducia di fronte a un avvio di 2021,  che era stato previsto come il primo passo della ripresa post pandemica.

 

 

Questa la sintesi delle indicazioni ricavate dall’indagine mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, sui fabbisogni occupazionali delle imprese.   La Camera di Commercio di Perugia ha presentato i dati sui programmi occupazionali delle imprese della provincia di Perugia, rilevati dal Sistema Excelsior, per il corrente mese di gennaio 2021 e per il primo trimestre gennaio -marzo 2021.

 

“Sia su base mensile che trimestrale i dati sulle previsioni occupazionali sono negativi, forse addirittura oltre le attese”  ha commentato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Perugia, Mario Pera. “Tendenzialmente a gennaio 2021 perdiamo in termini assoluti 1.180 entrate al lavoro, – 27,2%,  rispetto a gennaio di un anno fa, quando le imprese programmarono 4.330 assunzioni  contro le 3.150  di oggi. Ma allora il Covid non era ancora esploso”. “Non va meglio – nota il Segretario Pera – se l’osservazione si allarga al trimestre gennaio – marzo 2021: – 25,5% sul corrispondente periodo di un anno fa. In termini assoluti 2.700 entrate al lavoro in meno, dalle 10.550 del 2020 alle 7.850 del 2021”.

 

 A livello regionale Umbria stesso segno negativo: 10.010 le entrate al lavoro previste nel trimestre gennaio – marzo 2021 con un arretramento del 25,4%, al di sotto della media nazionale del 23%.

 

Rileva l’indagine Excelsior che per gennaio 2021 le imprese della provincia di Perugia, con almeno un dipendente, di tutti i settori produttivi (esclusa l’Agricoltura) hanno programmato di stipulare 3.150 contratti di lavoro, nel 59% dei casi per lavoratori dipendenti, nel 41% per lavoratori non alle dipendenze.

 

Meno lavoro e meno lavoro stabile. Delle 3.150 assunzioni previste a gennaio ’21 il 24% sarà stabile, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre il 76% sarà a termine a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita.

 

Il 26% delle entrate al lavoro previste a Gennaio ’21 sarà destinato a Dirigenti, Specialisti e Tecnici (quota inferiore a una media nazionale del 30%), mentre il 16% sarà destinato a Personale Laureato.  

 

Meno lavoro per i giovani sotto i 30 anni: il 23% delle entrate di gennaio ‘21 contro il 27% dello scorso anno.

 

Le entrate previste si concentreranno per il 69% nelle pmi con meno di 50 dipendenti e per il 54% nel Settore dei Servizi.

 

Nel mese di gennaio ’21, sono 1.390 le imprese della provincia di Perugia che hanno previsto di assumere: rispetto a un anno fa sono calate quasi di un terzo: –  29,3%.

 

Mismatching tra domanda e offerta di lavoro, ancora molto alto: in 40 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. 



Le News della Camera di Commercio di Perugia

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