Città di Castello. “Gli agenti del Distaccamento della Polizia Stradale di Città di Castello, durante un posto di controllo, hanno fermato e denunciato un cittadino albanese, classe 1981, che aveva tentato di indurre in errore gli operatori mostrando un documento di “conversione patente estera” poi risultato essere falso.
Il 41enne, fermato dagli operatori alla guida di un’auto di grossa cilindrata, alla richiesta di esibire i documenti, ha mostrato un documento sostitutivo che, nelle more della conversione della sua patente estera, lo avrebbe abilitato a condurre i veicoli anche in Italia.
Gli agenti, insospettiti, hanno fatto dei controlli mediante la Sala Operativa del Commissariato di Città di Castello scoprendo che l’autoscuola che avrebbe rilasciato il documento era chiusa da tempo.
Sentito dagli operatori, il 41enne ha tentato di giustificarsi dichiarando di aver consegnato la sua patente di guida al presunto titolare dell’autoscuola al fine di predisporre tutte le formalità necessarie a consentirgli di sostenere un nuovo esame per il conseguimento della patente italiana. A suo dire, il titolare dell’autoscuola, gli avrebbe inviato il documento sostitutivo via mail.
I poliziotti, a quel punto, appurato che il conducente aveva tentato di indurli in errore, lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria.
Al 41enne è stata anche contestata la violazione prevista dall’art. 135 in relazione all’art. 116 del Codice della Strada, con fermo amministrativo del veicolo.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.