Presentata esattamente un anno fa
agli imprenditori del centro storico di Perugia e
successivamente alle istituzioni, la piattaforma Cities Mobility
Analitycs di Confcommercio è ora in grado di mettere a confronto
le rilevazioni effettuate nel periodo delle festività con quelle
dello scorso anno. Si scopre così che, dal 24 novembre al 7
gennaio, i visitatori censiti dalla piattaforma nel centro
storico di Perugia sono stati oltre 460 mila, di cui 36.000
stranieri e 172 mila provenienti da altre regioni d’Italia. Con
un incremento, rispetto allo stesso periodo del 2023, di 12.500
turisti stranieri e 34 mila turisti provenienti da altre regioni
d’Italia.

“Il progetto Cities di Confcommercio – spiega in una nota il
presidente di Confcommercio Perugia e comprensorio Michele
Biselli – è finalizzato alla riqualificazione e rigenerazione
dei centri urbani e al conseguente sostegno delle economie di
prossimità. Perugia è una delle 12 città in Italia dove si
sperimenta il progetto Cities, che nel capoluogo umbro,
diventato cantiere di innovazione urbana, è declinato nella
raccolta e l’uso efficace dei dati, per trasformarli in
informazioni utili alla definizione di politiche e azioni
adeguate alle necessità di imprese e cittadini. A Perugia dallo
scorso anno, e da alcuni mesi anche in altre dieci città umbre,
è dunque attivo un sistema di monitoraggio delle presenze di
cittadini, pendolari, residenti e turisti basato sui dati
generati dalla rete mobile 4G e 5G rilevati da Wind3, partner
del progetto Cities. Dalla rilevazione nasce una piattaforma in
grado di fornire dati sulle persone che si muovono nei centri
urbani, per realizzare analisi a supporto delle azioni di
pianificazione urbana e di marketing del territorio. Oggi
infatti siamo in grado di rispondere a domande importanti: chi
sono i visitatori del centro storico di Perugia? Qual è la loro
provenienza? Quanti di loro sono pendolari e quanti stranieri?
Con quale frequenza visitano il centro, e quanto mediamente si
trattengono? Pensiamo siano dati molto utili alle imprese e alle
amministrazioni comunali”.

“I dati forniti dalla nostra piattaforma Cities Mobility
Analitycs – aggiunge Paolo Mariotti, consigliere Confcommercio
Perugia con delega per il centro storico – documentano il buon
lavoro che abbiamo fatto, assieme all’amministrazione comunale e
gli altri interlocutori, nonostante qualche iniziale difficoltà,
per rendere attrattivo il nostro territorio nel periodo delle
Festività e per agevolare la sosta con gli sconti nei parcheggi
perimetrali. E ci spingono a fare ancora di più e meglio per il
futuro”.

Le rilevazioni della piattaforma Cities forniscono molte
altre nformazioni. Quest’anno, ad esempio, il numero dei
visitatori ha toccato il livello più alto il 27 novembre, il 6,
12 e 21 dicembre con oltre 100.000 visite. La media del periodo
di riferimento è di circa 80 mila visite giornaliere. Le
domeniche di dicembre – 1, 8, e 15 – hanno invece il più basso
numero di visite. A livello di distribuzione giornaliera, si
conferma il trend riscontrato dalla rilevazione dello scorso
anno: il centro inizia ad animarsi la mattina presto con
pendolari e regionali, mentre dalle 11 fino a metà pomeriggio
inizia ad essere rilevata la presenza turistica di italiani e
stranieri che restano nell’acropoli una media di tre-quattro
ore. La sera si assiste ad un vistoso calo di presenze. Il week
end è il periodo preferito dai turisti italiani, che sfruttano
la vicinanza per effettuare le loro visite alla città, con una
concentrazione dal venerdì e con punte forti il sabato. Per i
visitatori stranieri, invece, resta costante la presenza durante
tutta la settimana. I visitatori italiani provenivano quest’anno
in maggioranza da Roma, da cui sono partiti oltre 25 mila
visitatori, con un aumento di 5 mila unità rispetto allo scorso
anno. Segue Milano e Napoli. Anche da queste due piazze sono
stati registrati 3 mila di visitatori in più rispetto al 2023.

Spacchettando il dato degli stranieri, emerge un lieve
incremento dei visitatori statunitensi, spagnoli ed inglesi. Ma
soprattutto il sensibile l’aumento dei visitatori francesi e
polacchi, mentre raddoppia la presenza di olandesi e belgi. La
piattaforma Cities è in grado di censire anche età, sesso e le
possibilità di spesa dei visitatori. La fascia di età
maggiormente rilevata va dai 45 ai 65 anni, con una leggera
prevalenza di donne. Molto rilevante è la capacità di spesa dei
visitatori censiti. La percentuale medio alta raggiunge infatti
il 54%.

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