L’ipotesi di corruzione per l’esame di italiano di Luis Suarez, bomber del Barcellona destinato a vestire la maglia della Juventus, viene contestata dalla Procura di Perugia a un altro dei cinque indagati. Oltre alla rettrice dell’Università per stranieri, Giuliana Grego Bolli, e al direttore generale Simone Olivieri, lo stesso reato viene contestato anche al professor Lorenzo Rocca che ha esaminato il calciatore il 17 settembre, in un esame durato una manciata di minuti che è valsa al “pistolero” il certificato B1, necessario per ottenere la cittadinanza italiana. Lo riportano giornali e agenzie.
Il nodo dell’ipotesi della corruzione sembra essere l’utilità ottenuta o promessa in cambio di una prova senza intoppi. Venerdì scorso, 25 settembre, in Procura sono stati sentiti gli avvocati della Juve, Luigi Chiappeo e Marta Turco, che si erano interessati per la prova d’italiano del possibile nuovo acquisto bianconero.
Il tuo browser non può riprodurre il video.
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Spot
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...
Devi attivare javascript per riprodurre il video.
Sono del professor Rocca alcune delle intercettazioni su cui il faro della Procura si è acceso nel corso delle indagini già avviate sui conti di Piazza Grimana e su una voragine consenguenza del mancato incasso delle rette di studenti cinesi nello specifico, impegnati in un progetto di scambio culturale. Ma sotto la lente ci sono anche episodi relativi a forniture indagando sui quali la Guardia di finanza ha evidenziato le presunte irregolarità intorno a quell’esame, finito sui media di tutto il mondo.