Di seguito il comunicato trasmesso dal gruppo consiliare del Partito Democratico.

Il Pd di Perugia – segreteria e gruppo consiliare – presenta un pacchetto di proposte perché l’amministrazione comunale “promuova, faciliti, veicoli progetti di riconversione e autoproduzione energetica”. Obiettivo: “combattere il caro-bollette e la povertà energetica”. Il dossier è stato presentato questa mattina (lunedì 14 novembre, ndr) in una conferenza stampa che il segretario cittadino Sauro Cristofani ha definito “a tre mani”: “Abbiamo messo insieme – ha detto – aspetto politico, tecnico e istituzionale”. “Anche il Comune di Perugia – ha sottolineato Cristofani – può fare molto, è soggetto autorizzatore, può promuovere e mettere insieme istanze e attori. Ma servirebbe un Comune dinamico e sensibile. Le proposte del Pd, elaborate col contributo del professor Francesco Castellani, sono molto concrete e vogliono essere un contributo per uscire dal letargo che viviamo da troppo tempo in questa città”.
“Dobbiamo pensare globalmente e agire localmente – ha aggiunto Castellani – e le amministrazioni hanno in mano lo scettro dell’azione locale. Con poche azioni possiamo dare un contributo significativo”. Alcuni esempi? Mettere a disposizione spazi pubblici nelle zone industriali dove realizzare infrastrutture per il fotovoltaico, praticare un’azione diffusa per agevolare i cittadini in forme di autoproduzione, aumentare le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici nel centro storico, sfruttare i salti del fiume Tevere nelle aree dei Ponti.
“Questa è solo una prima tappa del nostro percorso propositivo – annuncia Cristofani – ci saranno presto altre proposte”.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato la capogruppo dem Sarah Bistocchi chiudendo la conferenza – è contribuire alla lotta contro la povertà e la dipendenza energetiche”. Strumento utile, a livello locale, sono senza dubbio le “comunità energetiche”: “Dove sono nate, come a Castiglione del Lago o a Narni, funzionano e portano benefici diffusi e riduzione dei costi, anche di quelli a carico delle amministrazioni. È bene che i comuni non rigettino o ignorino questi temi, che non possono non rientrare tra le grandi priorità dell’azione amministrativa. L’auspicio è che dalla giunta perugina ci sia attenzione al futuro della città”.



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