Todi per i comuni sopra i comuni umbri sopra i 10mila abitanti, Gualdo Cattaneo per quelli tra 5mila e 10mila e Lisciano Niccone per i municipi sotto i 5mila vincono nella regione gli Oscar dell’Imprenditorialità, essendo nella rispettiva categoria i comuni che presentano il maggior numero di imprese ogni 100 abitanti.

A livello di province, quella di Perugia ha un tasso di imprenditorialità (11,3 imprese ogni 100 abitanti) superiore a quella di Terni (10,2 aziende ogni 100 abitanti), mentre il dato medio regionale è di 11 imprese per 100 residenti. Per quanto riguarda i due capoluoghi di provincia, Perugia (11 aziende per 100 abitanti) è davanti a Terni (10,1).

Il quadro emerge dai dati della Camera di Commercio dell’Umbria sulle imprese registrate nei comuni della regione e dai dati Istat sulla popolazione residente nei municipi umbri. Entrambi si riferiscono al 31 dicembre 2022.

Va ricordato che l’Umbria ha una propensione all’imprenditorialità tra le più alte d’Italia: è la quinta regione per densità imprenditoriale rispetto agli abitanti e la terza per densità di società di capitale. Queste ultime in Umbria sono il 19,7% delle imprese, molto più del 14,8% del dato nazionale.


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