terni Calvi dell’Umbria rende omaggio a Valan, nella quinta edizione del Calvi Festival.
Antonio Valentini, in arte Valan, nato a Calvi nel 1934, disegnatore e incisore figurativo moderno, ha allestito circa duecento mostre personali in diverse città d’Italia, d’Europa e del mondo. Le sue opere sono ospitate in numerosi musei e accademie pubbliche. L’inaugurazione della personale avrà luogo giovedì 3 settembre dalle ore 18.30 nell’Area Teatro del Monastero delle Orsoline, al primo piano con la presentazione del critico Nicola Fano.  

Un calvese nel mondo. «Valan  è un calvese del mondo. Benché egli abbia spaziato con la sua arte attraverso numerosissimi soggetti – dichiara Nicola Fano –  ha sempre mantenuto fede alla sua vocazione di pittore. Nel senso di colui che riproduce la natura su una tela filtrandola attraverso la propria personale tecnica di interpretazione. Ora, Calvi dell’Umbria rende omaggio a Valan, ovvero ad un artista che tanto le ha dato, recuperando il filo rosso della memoria del nostro borgo nelle sue opere. Nei suoi paesaggi, nei suoi abbozzi di campagna, nei suoi muretti bassi, nelle sue nature morte. La selezione di dipinti esposti negli spazi del monastero, infatti, inseguono deliberatamente gli scorci, i colori, la luce che, nella pittura di Valan, provengono proprio da Calvi, il luogo dove è nato e dove da tanto tempo è tornato a vivere dopo aver girovagato a lungo. È un modo per rivendicare a Calvi il suo pittore, colui che ha portato nel mondo la memoria del borgo».
La personale rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 5 settembre dalle ore 18.30 alle 20.30. L’ingresso è libero. Il Calvi Festival prosegue nel rispetto delle vigenti regole di sicurezza anti Covid-19. Per questo evento non è necessario prenotarsi. 



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