E’ una “buona” candidata Vittoria
Ferdinandi con un programma che “convince” per Carlo Calenda. Il
segretario nazionale di Azione lo ha evidenziato, parlando delle
prossime elezioni comunali di Perugia, a margine di un incontro
elettorale al Barton Park con la presenza anche del coordinatore
regionale del partito Giacomo Leonelli.

   
Una candidatura che – ha ricordato Calenda – arriva “dalla
scelta di mettere insieme forze anche differenti”. “Speriamo che
vinca” ha poi commentato.

   
Non si sente però di parlare del caso Perugia come di “test”
per altre elezioni: “Quello che succede qui non vale per tutta
l’Italia ma vale solo per Perugia perché la città ha bisogno di
una buona amministrazione. Quello che succede in Europa vale per
l’Europa perché questa ha bisogno di bravi parlamentari. Non c’è
quindi nessun test da fare ma c’è da scegliere solo persone
giuste, candidare persone competenti che devono fare il lavoro
per cui sono pagate, che in Italia è l’unica cosa che non si
fa”.

   
“Queste elezioni che portano tanti comuni al voto – ha
inoltre affermato Calenda – sono forse l’unica ancora di
salvezza per le Europee che altrimenti scenderebbero come
affluenza sotto il 40%”. Quindi l’appello del leader di Azione
ad andare a votare, per le Comunali e le Europee, è anche “per
fare delle scelte in base ai risultati che si sono raggiunti”.

   
L’amministrazione dell’Umbria della destra, secondo Calenda,
“non è solo fallimentare ma da urlo”. “In ambito sanitario – ha
dichiarato – la regione ha il doppio del tasso medio dei
pazienti che vanno a curarsi in altre regioni, le prime visite
sono crollate di 25 punti percentuali, gli elettrocardiogrammi
non si riescono a fare nel più del 30% dei casi”. “Penso che
quindi bisogna trovare una alternativa a questa cosa” ha
concluso Calenda.

   

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Ansa Umbria

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