POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Ciò che emerge dall’analisi dei modelli matematici conferma quanto evidenziato giorni or sono, ovvero le condizioni meteo climatiche dovrebbero evolvere progressivamente verso scenari autunnali via via più consistenti.

 

Il protagonista dovrebbe essere l’Oceano Atlantico, destinato a prendere il sopravvento verso metà mese. Da segnalare, tra l’altro, il posizionamento dell’Alta Pressione che trovandosi sbilanciata a ovest – direzione Europa occidentale – porterà probabilmente ad altri inserimenti d’aria fresca instabile sulle nostre regioni. Ragion per cui non mancherà occasione per ulteriori temporali.

 

L’accelerazione dell’Atlantico, poi, potrebbe causare l’arrivo delle prime, vere perturbazioni autunnali. Perturbazioni provenienti da ovest e tra l’altro l’ipotesi goccia fredda è tutt’oggi da considerarsi plausibile.

 

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IL METEO A BREVE TERMINE

Negli ultimi giorni abbiamo già avuto un assaggio di ciò che il Mediterraneo è capace di fare a causa del surplus energetico derivante dagli eccessi termici dell’Estate. Non sono mancati temporali localmente violenti e ve ne saranno ulteriori nei prossimi giorni. L’instabilità insisterà all’estremo Sud, soprattutto tra Calabria e Sicilia, ma non mancherà occasione per degli acquazzoni pomeridiani anche sulla dorsale appenninica e sull’arco alpino.

 

Attenzione alla seconda metà di settimana, a quanto pare potrebbe subentrare un nuovo vortice ciclonico secondario a ridosso della Sardegna e alcuni modelli matematici ad alta risoluzione mettono in luce il rischio di violenti nubifragi sui settori meridionali dell’Isola. Instabilità che potrebbe avere nuove ripercussioni anche in Sicilia e all’estremo Sud, mentre nel resto d’Italia potrebbe farsi sentire il ramo orientale della struttura anticiclonica posizionata sull’Europa occidentale.

 

PERTURBAZIONI ATLANTICHE

Riprendendo quanto scritto in apertura, confermando tra l’altro lo scenario evolutivo emerso dalle precedenti analisi, lo sbilanciamento occidentale dell’Alta Pressione potrebbe facilitare l’inserimento di altri sbuffi d’aria fresca sulle nostre regioni. Ipotesi che manterrebbe viva l’instabilità atmosferica in varie zone dello stivale.

 

Dopodiché, quando saremo attorno a metà mese, le perturbazioni atlantiche potrebbero iniziare a forzare la mano sull’Europa occidentale, puntando con decisione il Mediterraneo. A quel punto si andrebbero a realizzare scenari perturbati importanti, destinati a impegnare anche le nostre regioni. Meteo autunnale, insomma.

IN CONCLUSIONE

Da giorni i modelli matematici continuano a sostenere la tesi dell’accelerazione autunnale verso metà mese, accelerazione che potrebbe sancire definitivamente la fine dell’Estate. Di certo, lo ripetiamo, i picchi di caldo africano dei mesi scorsi possiamo considerarli archiviati.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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