“I dirigenti apicali della
direzione Salute della Regione alle cene elettorali di Fratelli
d’Italia sono uno spettacolo indegno per chi predica la
necessità di non speculare su un settore, che rappresenta la
gran parte del bilancio regionale e che la destra, in Umbria
come in Italia, ha ridotto a brandelli. L’arroganza di mostrare
tutto ciò sui social è sintomo poi di protervia e incoscienza,
nella presunta consapevolezza che al potere si possa perdonare
tutto”: è quanto afferma in una sua nota Tommaso Bori,
segretario regionale Pd e candidato nella lista del Partito
democratico alle regionali.
“Ecco quindi – prosegue Bori – che non esiste ‘la sanità
migliore d’Italia’, come testimoniano i dati e i racconti dei
cittadini, ma la più politicizzata. E’ ora che la sanità torni
in mano a dirigenti competenti, mettendo la parola fine
all’amichettismo della destra umbra. E Fdi può finalmente
togliersi la maschera di gestori ombra della sanità umbra, nella
totale inconsistenza dell’assessore regionale Coletto”.