enrico3(UNWEB) Un grande risultato che premia anni di impegno, passione e ricerca. Enrico Ciani è salito sul terzo gradino del podio dell’edizione 2022 del “Birraio dell’Anno”, l’evento organizzato oramai da quattordici anni da Fermento Birra e che premia i migliori produttori di birra artigianale italiana. Un riconoscimento prestigioso per il mastro birraio di Birra dell’Eremo di Assisi (PG), arrivato durante l’evento che si è svolto a Firenze lo scorso weekend presso il teatro TuscanyHall.


Di fronte a una concorrenza agguerrita che vede in gara tutti i birrai italiani, Enrico Ciani ha conquistato l’ambito premio che riconosce e certifica la sua bravura tecnica e la grande qualità dei prodotti realizzati lo scorso anno. In particolare i birrai in gara sono stati sottoposti al giudizio di 100 tra esperti, giornalisti, publican e addetti ai lavori che hanno tenuto conto di tutte le birre realizzate durante l’anno appena passato valutandole attraverso diversi criteri: bravura tecnica, costanza, versatilità, creatività. Elementi che diventano fondamentali per generare emozioni, sapori e sentori unici nei bicchieri.

Per il birraio umbro e per tutto il team di Birra dell’Eremo arriva così un altro importante riconoscimento da mettere in bacheca e che conferma la bontà del lavoro svolto e la qualità di una delle produzioni di birra più eclettiche e ricercate d’Italia. Alle pendici del Subasio, infatti, Enrico e Geltrude, coppia che insieme guida il progetto Birra dell’Eremo, da anni portano avanti il loro lavoro alla cui base, oltre all’amore per malti e luppoli, c’è una continua ricerca sulla materia prima, sulle ricette e sui procedimenti di lavorazione. Un impegno costante in cui i due sono affiancati da uno staff giovane che si occupa di tutte le fasi della produzione, del marketing e della commercializzazione. “Questo premio mi rende particolarmente orgoglioso e mi dà la consapevolezza di aver intrapreso la giusta direzione – ha detto Enrico Ciani dopo aver ritirato il riconoscimento di Fermento Birra – Il premio porta il mio nome, ma dietro c’è il duro lavoro di tutta la squadra. Un ringraziamento particolare va a Geltrude con la quale sin dal primo giorno inseguiamo lo stesso sogno”.

Il podio fiorentino, dietro a Marco Valeriani di Birrificio Alder (Seregno) e Giovanni Faenza di Ritual Lab Brewery, proietta Birra dell’Eremo nell’olimpo delle craft beer italiane, un mercato in forte crescita e in cui l’Umbria ha trovato la sua eccellenza.

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