Svolta nelle indagini effettuate dalla squadra mobile di Terni, a seguito degli atti di vandalismo subiti dalle autombulanze Ambulaife, in via della Bardesca. Gli agenti hanno infatti denunciato – in stato di libertà – all’autorità giudiziaria, un uomo di 41 anni cittadino ucraino.
Le indagini
Aveva iniziato con un’autovettura privata, presa a sassate, poi con il portoncino condominiale di una palazzina nel quartiere di Borgo Bovio. Successivamente è passato alle autoambulanze di Ambulaife che si occupa di trasporto sanitario e sociale di persone con disabilità. La svolta nelle indagini, da parte della squadra volante, è arrivata nella serata di ieri quando è stato soccorso dagli agenti in strada, sempre nello stesso quartiere, trovato a terra ubriaco e sanguinante dal polso destro, affermando di essere stato rapinato da tre stranieri.
Al pronto soccorso è stato accertato che anche nel pomeriggio si era presentato per una ferita all’avambraccio destro, dicendo di essere stato aggredito. Tuttavia si era allontanato dall’ospedale prima di ricevere le cure, in orario immediatamente successivo a quello del danneggiamento delle autoambulanze, nel cui parcheggio erano state rinvenute tracce di sangue.
Le immagini degli impianti di videosorveglianza, relative ai tre distinti episodi di danneggiamento, hanno consentito di accertare che i reati erano stati commessi dallo stesso soggetto, e che questo era l’uomo soccorso nella serata di ieri dalla squadra volante.
Il quarantunenne titolare di un permesso di soggiorno in corso di validità ma di prossima scadenza, è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento aggravato e continuato, nonché segnalato all’ufficio immigrazione per le valutazioni in ordine alla sussistenza dei requisiti che possano ancora giustificare il rinnovo del permesso di soggiorno.
La solidarietà dei consiglieri Fiorelli ed Orsini
A seguito di quanto accaduto i consiglieri Claudio Fiorelli e Valdimiro Orsini avevano espresso la propria solidarietà ad Ambulaife. “Ricordo che è un’associazione senza fini di lucro la quale, attraverso i suoi volontari, presta servizio di assistenza alla cittadinanza tutta. Danneggiare le ambulanze – ha affermato Fiorelli del Movimento Cinque Stelle – vuol dire arrecare danno a chi di quei mezzi ha bisogno, un atto senza senso che denota non soltanto una mancanza di cultura civica di base, ma una vera e propria ignoranza delle comuni regole della società”.
“Registriamo un atto privo di ogni logica, del tutto gratuito – ha dichiarato il consigliere di Uniti per Terni Valdimiro Orsini – che va a colpire una associazione di volontariato che in questa fase è ancora di più impegnata nel supporto e nel alla cittadinanza”.
La nota della Diocesi di Terni
Il vescovo padre Giuseppe Piemontese, appresa la notizia del gesto vandalico compiuto da ignoti nei confronti delle ambulanze, parcheggiate nel cortile dell’Istituto Leonino, esprime solidarietà agli amici di Ambulaife per l’offesa alla loro istituzione benefica, lo sfregio al simbolo di chi per mestiere soccorre e salva vite umane e il danno economico subito.
“Chi subirà le conseguenze di tale gesto insano saranno tante persone: malate, bisognose, che erano in attesa di usufruire del servizio di Ambulaife, che dovranno attendere, e gli stessi autori del gesto di teppismo. Sembra nemmeno immaginabile che vi sia qualcuno, che soprattutto in un tempo tragico, quale quello che attraversiamo dell’epidemia del Coronavirus, possa fare la guerra a chi è in trincea per aiutare chi ha bisogno di aiuto per avere salva la vita”.
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“E accresce la comune preoccupazione sapere che tali azioni siano compiute non da qualcuno, che mosso da raptus distruttivo, abbia incrociato sul suo percorso i mezzi da distruggere, ma da qualcuno che con volontà e determinazione si è introdotto in spazi privati, nel cortile di una scuola, recintati e chiusi per compiere il suo gesto vandalico e vile. Preoccupa il fatto che vi sia gente che possa solamente pensare tali azioni. Esprimo l’auspicio che gli autori o l’autore possano essere individuati per rispondere e risarcire il danno, ed essere messi in condizione di comprendere la gravità di ciò che hanno fatto e le gravi conseguenze che hanno procurato alla comunità. Non è superfluo lanciare un richiamo alla nostra comunità cittadina e alle istituzioni, soprattutto a quelle educative, perché possano prendere maggiormente consapevolezza di una serie di fatti gravi, di vandalismo, di bullismo e anche di morte per reagire coralmente e con determinazione, per accrescere la consapevolezza e la responsabilità civica e sociale”.