“Gli articoli sono usciti su due
testate nazionali, contemporaneamente, a tre mesi di distanza
dal provvedimento. Proprio quando tutti hanno ufficialmente
saputo che mi sono candidato a presidente della Regione Umbria”:
è il commento di Stefano Bandecchi dopo il nuovo sequestro nei
confronti dell’Università Niccolò Cusano. In una dichiarazione
all’ANSA. “Non c’è nulla di casuale in tutto ciò – ha aggiunto
-, chiaramente, basta mettersi d’accordo come la ‘banda
bassotti’ ed ecco ciò che accade. Menomale che questa volta,
almeno, mi hanno qualificato, perché anche questo lo sanno tutti
ormai, come leader di Alternativa popolare. Dopo che queste
testate, ma parlo anche di altre nazionali, non ci hanno mai
considerati – ha concluso Bandecchi -, dando voce a chiunque
tranne che a noi”.