La Procura di Spoleto va
verso l’impugnazione dell’ordinanza di convalida dell’arresto
del trentaseienne nato in Albania ma cittadino italiano, al
quale la guardia di finanza ha sequestrato tra Spello e Foligno
poco meno di 25 chili di cocaina che avrebbe potuto fruttare sul
mercato oltre 2 milioni e mezzo di euro. Il giudice ha infatti
disposto per lui i domiciliari e non la custodia in carcere come
invece aveva chiesto il pubblico ministero.

Con la convalida il gip ha ritenuto la sussistenza dei gravi
indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari . Ha però
ritenuto eccessivamente gravosa la custodia in carcere, essendo
tra l’altro l’arrestato incensurato, e misura adeguata gli
arresti domiciliari.

Provvedimento contro il quale, secondo quanto risulta
all’ANSA, stanno ora valutando di ricorrere il procuratore capo
di Spoleto e il sostituto titolare del fascicolo.