“La Giunta regionale dell’Umbria ha attivato un significativo pacchetto di interventi del Programma di sviluppo rurale: sono stati pubblicati otto nuovi bandi per imprimere ulteriore impulso alla qualità delle produzioni, all’agricoltura biologica e alla sostenibilità delle pratiche agricole e zootecniche delle imprese umbre. Una pianificazione finanziaria cospicua con cui fortificare il settore primario in vista della ripresa post Covid, facendo leva sulle sue vocazioni e peculiarità: 23 milioni di euro complessivi, 14 dei quali per la salvaguardia dell’attività agricola nelle aree montane e nelle zone soggette a vincoli naturali”. È quanto afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni.
Con questi nuovi bandi, che rimarranno aperti fino al 17 maggio prossimo, la Regione Umbria intende ampliare la platea delle aziende beneficiarie e accelerare la loro messa a sistema per rafforzare e rendere maggiormente competitiva l’agricoltura umbra.
“Vogliamo cogliere appieno – rileva l’assessore – le opportunità che derivano dall’estensione a tutto il 2022 della durata dell’attuale Psr, con l’assegnazione di nuovi contributi comunitari, e dalle risorse aggiuntive dell’Euri, lo strumento europeo per la ripresa dell’economia dopo la crisi da Covid-19, che prevede, tra l’altro, il sostegno a misure atte ad affrontare le conseguenze negative sull’agricoltura e lo sviluppo rurale. Per utilizzare con la massima efficacia queste occasioni, intendiamo avvalerci di una modifica del Psr 2014/2020 – aggiunge Morroni – in cui vengono potenziate finanziariamente le misure che presentano un maggior fabbisogno, quali quelle ‘a superficie’ e del benessere animale, e quelle qualificanti per l’agricoltura regionale. Gli otto bandi sono stati emessi sotto condizione, in attesa dell’assegnazione definitiva”.
Queste le misure e sottomisure del Psr interessate dai nuovi avvisi pubblici per l’annualità 2021: Rispetto dei disciplinari di produzione integrata; Pagamenti per la conversione a pratiche e metodi dell’agricoltura biologica; Pagamenti per mantenere pratiche e metodi dell’agricoltura biologica; Pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000; Pagamento compensativo per le zone forestali Natura 2000; Pagamento compensativo per le Zone montane; Pagamento compensativo per altre zone soggette a vincoli naturali significativi; Benessere degli animali.
“A breve – spiega l’assessore – per rafforzare ulteriormente la competitività delle imprese agricole, si apriranno altri bandi in coerenza con gli indirizzi della Commissione Europea e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile ed economico delineati con il ‘Green New Deal’ e il programma ‘Farm to Fork’”.