Approvato con 19 voti a favore e 9 contrari dal Consiglio comunale, nella seduta del 12 settembre, l’ordine del giorno presentato da un consigliere di maggioranza, su “Effettiva dotazione per la Polizia Locale dell’arma a impulsi elettrici modello Taser X2”.

Partendo dai dati a livello nazionale e locale riguardanti la criminalità e la microcriminalità, gli istanti nell’atto sostengono la necessità di procedere ad un sempre più costante controllo del territorio grazie all’apporto di tutte le forze dell’ordine e della polizia locale.

E’ tuttavia evidente che con l’aumento dei pattugliamenti salgano i rischi di subire aggressione da parte degli agenti di pubblica sicurezza. Ciò è accaduto anche ai rappresentanti della polizia locale di Perugia.

Per tali ragioni, sostengono i proponenti, occorre dotare la polizia locale di strumenti e armi idonei alla propria protezione e, in particolare, il cosiddetto “Taser” o arma a impulsi elettrici, che ha lo scopo di immobilizzare eventuali aggressori.

In relazione a tale strumento il ministero dell’Interno ne ha deliberato l’utilizzo da parte della polizia di Stato a far data dal 14 marzo 2022; secondo i relatori i risultati che ne sono conseguiti dimostrano la bontà della soluzione adottata.

Facendo seguito all’approvazione da parte del Consiglio comunale della mozione sull’utilizzo del taser, delle modifiche apportate al regolamento del Corpo di polizia locale e alle linee generali adottate dalla conferenza unificata Stato-Regioni-Città, con l’odg i consiglieri chiedono di impegnare l’amministrazione:

-a produrre quanto prima tutti gli atti indicati dalla conferenza che consentano di giungere alla dotazione del taser in favore della polizia locale (protocollo d’intesa con Asl, formazione di due agenti, avvio fase di sperimentazione);

-a favorire e sostenere una rapida conclusione dell’iter relativo alla riforma della polizia locale che contenga le giuste garanzie di tutela dei diritti appartenenti al Corpo, in particolare equiparandoli a quelli dei colleghi delle altre forze dell’ordine.



Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *