Rt a 0,96, per commissario emergenza “nessuna evidenza variante”


(ANSA) – PERUGIA, 29 GEN – Secondo la bozza del monitoraggio
settimanale dell’Istituto superiore di sanità-ministero della
Salute, l’Umbria è l’unica Regione che registra una
classificazione complessiva di rischio “alta”, per tre o più
settimane consecutive. Lo evidenzia la tabella relativa agli
indicatori per la valutazione del rischio allegata al
monitoraggio settimanale della cabina di regia. L’indice Rt
della regione, invece, è pari a 0.96 (0.9-1.02).
   
Un andamento dei contagi tenuto sotto stretto controllo dalla
Regione. Al momento comunque in Umbria non c’è alcuna “evidenza
scientifica su possibili varianti del virus e tanto meno su
varianti autoctone”, ha spiegato il commissario regionale per la
gestione dell’emergenza, Massimo D’Angelo. In Umbria, così come
sta avvenendo in altre regioni – ha aggiunto -, si vuole
procedere a sequenziare il virus Sars-Cov-2 “per verificarne le
caratteristiche”. “Il sequenziamento del virus sul territorio
regionale – ha detto ancora D’Angelo – permetterà di avere a
disposizione ulteriori dati oggettivi per interpretare anche le
cause per cui l’infezione virale tende a diffondersi in alcune
aree e, di conseguenza, valutare le misure opportune”.
   
Intanto la presidente della Regione Donatella Tesei ha
sollecitato l’Anci, “nello spirito di una leale e fattiva
collaborazione”, ad una immediata valutazione insieme ai sindaci
dei territori in cui c’è una elevata incidenza di casi
settimanali di Covid per “individuare una serie di iniziative
territoriali temporanee, in aggiunta alle limitazioni regionali
e nell’ottica del perseguimento del principio di massima
precauzione, allo scopo di ridurre le occasioni di contagio”.
   
Dai dati giornalieri emergono intanto dieci ricoverati Covid in
più, ora 402, negli ospedali dell’Umbria, 53 dei quali, uno in
meno, in terapia intensiva. Nell’ultimo giorno sono stati
accertati 335 nuovi positivi, 154 guariti e sette morti. Gli
attualmente positivi sono 174 in più di ieri. Processati 3.938
tamponi e 2.980 test antigenici, con un tasso di positività
totale al 4,82 per cento. (ANSA).
   

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