La palazzina sarà realizzata in località Fontevole grazie ai fondi della Regione Umbria nell’ambito del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa (PNEA)
(UNWEB) Gubbio – Grazie ai fondi della Regione Umbria, nell’ambito del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa (PNEA), Ater Umbria realizzerà a Fontevole di Gubbio una palazzina con 12 alloggi da locare a canone sociale. Alla cerimonia di consegna del cantiere hanno partecipato, tra gli altri: l’Assessore regionale alle politiche della casa Enrico Melasecche, il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, il Sindaco di Gubbio Filippo Maria Stirati, Rita Cecchetti, Assessore al patrimonio del Comune di Gubbio e i funzionari di Ater Umbria.
“Questo cantiere – sottolinea il sindaco di Gubbio Filippo Maria Stirati – viene oggi alla luce in seguito a una storia controversa e complessa: sin da quando ci siamo insediati ci siamo subito adoperati per recuperare i circa 6 milioni di euro che erano stati restituiti alla Regione Umbria a seguito del fallimento del Puc2 dell’ex ospedale nel periodo antecedente alla mia sindacatura. Un milione e mezzo di euro di questi 6 dovevano infatti essere destinati a edilizia popolare, un’operazione che, nel progetto poi fallito, avrebbe dovuto veder sorgere alloggi di edilizia pubblica popolare all’interno dell’ex ospedale di Piazza 40 Martiri. A seguito del fallimento di questo progetto ci siamo subito adoperati con la Regione, salutando intanto con favore la destinazione dei 3,5 milioni per la casa della comunità e spingendo, con non poche resistenze iniziali dell’apparato regionale, perché le risorse destinate a edilizia popolare potessero essere utilizzate nella zona di espansione della città, e siamo finalmente riusciti a ottenerlo. La questione abitativa è, sia a livello locale che nazionale e internazionale, uno dei problemi ai quali più difficilmente si riesce a dare risposta: rappresentiamo per questo un esempio più che virtuoso nella scelta della destinazione di certi finanziamenti e risorse, grazie alla costruzione di questi 12 alloggi che vanno a unirsi ad altre 14 unità immobiliari, filone finanziario PINQuA, da destinare a edilizia residenziale pubblica, nell’ex scuola di Ponte d’Assi, nel fabbricato colonico Olmo Tondo II in località Cipolleto e nel complesso di Santo Spirito, nella porzione già destinata a edilizia residenziale pubblica da ristrutturare”.
Per Rita Cecchetti: “C’è oggi grande soddisfazione per un progetto del quale finalmente vediamo la luce, dopo anni complicati. Siamo riusciti a recuperare risorse per la città che, a causa del fallimento del Puc2, avremmo rischiato di perdere per sempre: oggi si conclude quindi al meglio un percorso complesso ed impervio, ed è sempre molto bello quando succedono queste cose”
Soddisfazione condivisa anche dall’Assessore Melasecche: “I fondi erano arrivati molti anni fa dalla Regione. Mi fa piacere che questo progetto stia partendo, con la Giunta di cui faccio parte e con l’Ater di oggi. Il quartiere è molto interessante, il progetto è bello e soprattutto efficiente. Si tratta di una risposta seria, perché parliamo di alloggi che vanno ad aggiungersi ai 14 del progetto PINQuA di Gubbio, dunque complessivamente 26 nuovi alloggi. So che c’è una richiesta rilevante perché il precedente bando di quattro anni fa aveva lasciato insoddisfatte un centinaio di domande. Uno sforzo rilevante per venire incontro anche a queste richieste a cui si vanno ad aggiungere gli appartamenti che Ater sta recuperando e che metterà a disposizione del Comune il quale deve, dal 1 gennaio di quest’anno, predisporre il bando e iniziare poi, con la commissione, a provvedere alle assegnazioni”.
Nel sottolineare l’impegno di Ater Umbria, il Presidente Emiliano Napoletti ha affermato: “In collaborazione con la Regione e con il Comune portiamo avanti un intervento di notevole importanza perché si completa un’area in un quartiere con potenzialità di sviluppo molto interessanti e soprattutto perché la realizzazione consisterà in alloggi con elevati standard progettuali e di efficienza energetica. Tutto questo comporterà la possibilità per i residenti di avere elevati standard abitativi che si tradurranno anche in un’efficiente gestione dell’immobile dal punto di vista dei costi. Ater continua nella sua filiera di interventi in tutta la regione con una particolare attenzione alla qualità dell’abitare”.
L’edificio sarà su tre piani con tutti i servizi interni ed esterni. E’ prevista la realizzazione di parcheggi con 22 posti auto, di cui uno riservato a soggetti diversamente abili, zone a verde privato ad uso esclusivo degli alloggi del piano terra e zone a verde condominiale ad uso di tutti i residenti. Saranno messi a dimora arbusti e 32 alberature di alto fusto con l’utilizzo di essenze autoctone. Non è stata prevista l’isola ecologica in quanto l’attuale sistema di gestione dei rifiuti prevede la raccolta differenziata con il sistema “porta a porta”. L’intervento risulta conforme alle disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e sono previsti l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Il costo totale dell’intervento ammonta a € 2.640.000. La consegna è prevista per il 2025.
Il progetto dell’intervento è stato espletato dal Servizio Ingegneria e Interventi edilizi di Ater Umbria. A realizzare l’opera è una ditta perugina, la Soc. Coop. GBM.