Con la stabilizzazione delle
condizioni meteo verranno avviate dalla prossima settimana i
trattamenti per il contenimento degli insetti “problematici” al
lago Trasimeno. Il Controllo organismi infestanti del Servizio
di Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1 – si legge in un
suo comunicato – ha messo a punto nuova una strategia di
controllo integrato che, oltre alla distribuzione con una
pilotina e con un mezzo anfibio hovercraft di un prodotto
biologico a base di Bacillus thuringiensis var. israeliensis,
impiegherà apparecchi di cattura.

   
I prodotti larvicidi, acquisiti grazie all’impegno della
Regione Umbria e della Usl Umbria 1, consentiranno di contenere
lo sviluppo delle larve di zanzare del genere Culex, obiettivo
degli “Interventi di prevenzione per il controllo della
diffusione del West Nile virus”, come previsto da una delibera
della Giunta Regionale e dal Piano Nazionale Arbovirosi
2020-2025. L’attività è ritenuta importante perché, come viene
riportato nella delibera “il Lago Trasimeno, come anche gli
altri bacini costituiti da acque basse con piccole pozzanghere e
depressioni con limitate quantità d’acqua che si formano nel
corso dell’estate, costituisce un habitat ideale anche per le
larve delle zanzare del genere Culex” ed inoltre “molte specie
di uccelli migratori transitano nel bacino del Trasimeno e
possono essere serbatoio del virus della West Nile”.

   
L’importanza di questa attività – si legge ancora nella nota – è
data anche dal fatto che, con la tendenza all’abbassamento del
livello idrometrico del lago, si determinerà anche la formazione
di piccoli bacini confinati, habitat ideali per le zanzare dove
possono svilupparsi anche altri tipi le zanzare del genere
Anopheles. A questa attività quest’anno viene integrato un
monitoraggio più accurato delle specie che si sviluppano al lago
con l’impiego di nuove trappole di cattura. Queste trappole
verranno collocate nei centri rivieraschi, nei punti di
interesse per la presenza di turisti in collaborazione con le
amministrazioni comunali e le attività ricettive.

   
Per quanto riguarda i chironomidi, i moscerini del lago
Trasimeno, il controllo verrà fatto, oltre che attraverso il
larvicida impiegato per le zanzare, anche mediante l’azione di
diversione luminosa delle Tofolamp, le lampade attrattive
collocate sui lungolago da parte dell’Unione dei Comuni del
Trasimeno. Per limitare la pressione dei chironomidi sui centri
rivieraschi – ha reso noto ancora l’Usl 1 – si sta concludendo
la costruzione di una attrezzatura galleggiante con la funzione
di attrazione e cattura degli insetti che verrà collocata nel
centro del lago. Le attività ricettive, in particolare i
campeggi, gli alberghi e le attività di ristorazione con spazi
all’aperto devono provvedere alla eliminazione dei contenitori
di acqua scoperti quali secchi, bidoni ed effettuare i
trattamenti larvicidi nei tombini delle acque piovane. Questa
attenzione deve essere riservata anche negli orti e nei giardini
privati come è previsto dalle ordinanze sindacali. Per prevenire
l’attrazione dei chironomidi viene consigliata sempre l’adozione
delle fonti luminose colorate delle tonalità del giallo per
ridurre la presenza degli insetti negli spazi all’aperto dei
bar, gelaterie e ristoranti ed evitare in particolar modo le
lampade bianche sulle vetrine dei negozi che amplificano
l’attrazione sugli insetti.

   

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Ansa Umbria

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