Si è allontanato per alcune ore
dalla sua abitazione in provincia di Ancona il trentatreenne che
si trova agli arresti domiciliari, con applicazione del
braccialetto elettronico, per avere abusato di una bambina di
sei anni mentre lavorava come animatore in una struttura
ricettiva della provincia di Perugia. Quando è tornato in casa
per lui è scattata la denuncia a piede libero. La notizia è
riportata dai giornali locali.

   
Secondo quanto risulta all’ANSA da fonti investigative la
denuncia per evasione dai domiciliari è stata formalizzata alla
procura di Ancona competente per territorio ma di quanto
successo il 30 ottobre è stata informata anche quella del
capoluogo umbro che coordina le indagini sui fatti nella
struttura ricettiva.

   
A dare l’allarme è stato il padre del trentatreenne non
vedendolo più in casa.

   
Stamani è tra l’altro in programma l’interrogatorio di
garanzia davanti al gip di Perugia che ha disposto per l’uomo la
misura cautelare per violenza sessuale e detenzione di materiale
pedopornografico. Nel corso delle indagini sullo smartphone
dell’uomo sono state infatti trovate “un numero rilevante” di
immagini pedopornografiche, come riferito dagli inquirenti.

   

   

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Ansa Umbria

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