In apertura di Consiglio la consigliera Lucia Maddoli (IPP) ha voluto manifestare forte solidarietà, a nome dei gruppi PD, IPP e Giubilei, nei confronti della signora ucraina aggredita da un gruppo di giovani sabato scorso in via Bartolo e ferita con una sostanza corrosiva. Maddoli ha espresso grande preoccupazione per il grave evento, chiedendo all’Amministrazione di fornire un’informativa sul punto.

“Come consiglieri comunali – ha detto – e ancor prima come cittadini, esprimiamo fortissima preoccupazione e sconcerto per il grave episodio successo sabato sera in centro, in via Bartolo intorno alle 19, quando un gruppo di ragazzi molto giovani, probabilmente minorenni, ha aggredito senza motivo una signora ucraina che lavora da molti anni a Perugia nell’assistenza agli anziani, gettandole del liquido corrosivo su una mano, dopo averle chiesto di che nazionalità fosse e cosa pensasse della guerra.

Quello che è successo sabato è molto grave; è terribile sapere che gruppi di ragazzi così giovani vagano per la città con tanto di acido alla deliberata ricerca di qualcuno di debole con cui prendersela. Sono fatti che interrogano l’intera comunità cittadina, perché se questo succede vuol dire che l’intera società ha fallito nel non sapere dare ai propri ragazzi possibilità diverse di dare senso alle proprie vite”.  La nota dei gruppi si conclude infine con una richiesta al Sindaco e alla giunta di farsi carico di questa grave situazione: “l’amministrazione si attivi immediatamente con un piano serio di politiche verso i giovani per fronteggiare questo grave disagio, cosa che fino ad ora è stata molto carente se non del tutto assente. Come opposizione siamo pronti a collaborare in maniera propositiva, perché occuparsi dei ragazzi significa occuparsi del nostro futuro”.

L’assessore alla sicurezza Luca Merli ha rappresentato che purtroppo i fenomeni del bullismo e delle violenze giovanili nel post lockdown si sono intensificati in tutta Italia aggravandosi nel tempo. Ciò è avvenuto anche a Perugia costringendo l’Amministrazione, insieme alle forze dell’ordine, a monitorare la situazione anche con l’impiego dei volontari di protezione civile.

Si è cercato di lavorare a 360 gradi, addirittura parlando con le famiglie dei responsabili onde capire le ragioni del disagio e delle conseguenti violenze; ancora oggi si sta facendo molto con l’obiettivo di prevenire gravi fatti.

“L’episodio di sabato, che fa seguito ad alcuni danneggiamenti (da ultimo quello dell’ascensore del Pincetto), ci sta facendo alzare ulteriormente il livello di attenzione: quanto è successo, infatti, è inqualificabile e, se fosse legato alla nazionalità della vittima, sarebbe ancora più deplorevole. Infine ove venisse confermata la responsabilità di minorenni, sarebbe addirittura sconvolgente”. Merli ha comunque riferito che le indagini sono in corso e si auspica che a breve si faccia piena luce sul fatto. Inoltre nei prossimi giorni si provvederà d’urgenza ad organizzare delle riunioni con i vari corpi delle forze dell’ordine per concordare una strategia di azioni preventive per scongiurare il verificarsi di ulteriori fatti.

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