Assisi.”Sorprende la comunicazione della Sase (la società che gestisce l’aeroporto) sia per il contenuto che per la tempestività perchè il Comune di Assisi, in relazione all’aumento di capitale, ha già provveduto, esercitando il diritto di prelazione, a sottoscrivere più del doppio delle azioni prima possedute (2,21) e versando oltre 57 mila euro per arrivare al 4,83.
In riferimento al contributo ulteriore richiesto dal cda ai soci, si precisa che il Comune di Assisi aveva, in assemblea, approvato il Piano con riserva di versare un quantum del contributo ulteriore richiesto, sia per la sua ‘irritualità’ (il Comune per la sua natura di ente pubblico non può versare tout court contributi a piani industriali) sia perché occorre eventualmente rapportare il contributo pubblico in relazione agli stati di avanzamento dello stesso Piano industriale.
Questo versamento pubblico sarebbe avvenuto quindi in una fase successiva dopo aver constatato la concreta realizzazione dei diversi step.
Allo stato appare prematuro effettuare ulteriori contributi ritenendo opportuno quanto meno aspettare l’anno sociale in corso.
Ricordiamo inoltre che il Comune di Assisi ha ripianato per la propria parte di quote con 76,879 mila euro, interamente versati, le perdite del bilancio della Sase in riferimento al 2021.
Giova ricordare che l’aeroporto è una infrastruttura regionale e che il Comune di Assisi con l’amministrazione attuale sostiene, da 6 anni, che occorra investire risorse: ora che finalmente ciò sta avvenendo ed è per questo che il Comune di Assisi, come socio, ha votato positivamente il piano industriale, cosa non avvenuta da parte del Comune di Perugia.
Sorprende infine apprendere prima dai mezzi di stampa che dalle pec le comunicazioni di Sase verso i propri soci.
Come anche si stigmatizza la malcelata scelta di fare dell’aeroporto un campo di battaglia politico-elettorale quando invece è interesse di tutti farlo funzionare e sviluppare.”
Così, in una nota, il Comune di Assisi.