All’interno della manifestazione la “Disfida di S Fortunato”, presieduta da Carlo Rellini, dall’associazione “Arcus Tuder” e patrocinata dal comune di Todi, il 10 ottobre alle 18:30 si terrà l’ evento teatrale “Briciole di Jacopone” , spettacolo itinerante presso la scalinata della chiesa di San Fortunato, con la regia di Silvia Imperi.
Dopo la proposta dello scorso anno con “il rogo della Matteuccia” sarà nuovamente l’umanità o meglio l’Humanitas a caratterizzare le scene teatrali di questo appuntamento poiché stavolta il gruppo si misurerà con un altro grande personaggio storico internazionale: il frate francescano Jacopone da Todi.
Sfida raccolta grazie alla volontà di Carlo Rellini, sempre pronto a valorizzare le radici storiche di Todi, e alla passione travolgente e stimolante del Prof. Claudio Peri, tuderte verace e profondo interprete delle laudi di Jacopone, che ha messo a disposizione con generosità la sua profonda conoscenza storica e la sua esaltante capacità narrativa.
La poesia e non la parola, il filo conduttore di ogni scena, in cui emerge uno Jacopone nuovo, ironico, appassionato, profondo, il cui tormento diviene invece racconto di fede, una fede fatta di schietta realtà, di rispetto ed umiltà, di amore e di sofferenza, sofferenza per un genere umano che distratto non riesce a vedere la fugacità della vita e che troppo spesso riempie il cuore di discordie, di livore. Jacopone con la sua poetica stimola la riflessione che porta a nascondere, opacizzare e svilire chi sceglie di allinearsi ad un pensiero dogmatico servo del denaro e del potere.
Per la prima volta i ragazzi del gruppo saranno sulla scena in veste di attori e con essi sul palco salirà la forza e la brillante determinazione di un personaggio, Jacopone, che in maniera trasversale abbraccia ogni convenzione laica o religiosa e le fonde in un solo messaggio di amore, il vero sale della vita.
Briciole di Jacopone si terrà il 10 ottobre a Todi ore 18.30 presso la scalinata della chiesa di San Fortunato. Il percorso vedrà il pubblico salire dal monumento dedicato allo stesso Jacopone, fino al chiostro interno della basilica con delle scene teatrali posizionate ad hoc.