“Il superamento della soglia di 35
sforamenti annui per il limite di concentrazione in atmosfera di
Pm10 prevista dal Dlgs 155/2010 nella centralina urbana Le
Grazie di Terni richiede l’immediata presa in carico di una
revisione degli attuali strumenti in campo per la tutela della
qualità dell’aria”: è quanto sostiene l’assessore regionale
all’Ambiente Thomas De Luca.
“Un superamento, rilevato nuovamente dopo quattro anni –
sottolinea l’assessore in una nota della Regione – che si
accompagna a quelli costantemente registrati negli anni nella
centralina industriale di Maratta nonché al superamento dei
valori obiettivo per il nichel in quella di Prisciano. Lo
scorporo delle rilevazioni attribuibili a fenomeni di carattere
naturale, come le polveri sahariane, non cambia l’impatto che
tale esposizione ha sulla salute pubblica. Fenomeni il cui
manifestarsi, negli scenari tendenziali, rischia di essere
sempre più frequente”.
“È bene ricordare – conclude Thomas De Luca – che tali
sforamenti sono all’origine della procedura d’infrazione
‘2014/2147-Qualità dell’aria- Superamento dei valori limite
PM10’ aperta dalla Commissione europea verso la Regione Umbria.
Per questo avanzerò nelle prossime ore al ministero
dell’Ambiente e della sicurezza energetica una richiesta di
revisione e rifinanziamento dell’Accordo di programma per
l’adozione di misure per il miglioramento della qualità
dell’aria nella Regione Umbria”.