In piazza alcune decine di persone


(ANSA) – PERUGIA, 30 GEN – È tornata in piazza, a Terni, la
protesta del comitato No Inceneritori: alcune decine di persone
si sono ritrovate nel primo pomeriggio di sabato davanti al
Comune per riaccendere l’attenzione sulle questioni ambientali
che tengono banco nel territorio. “Uno dei punti più dolenti –
ha spiegato il portavoce del comitato, Fabio Neri – è la
chiusura del registro tumori, che ha dato un buon contributo
allo studio Sentieri. Non sappiamo quando e come verrà
riattivato, vorremmo che il livello qualitativo rimanesse almeno
quello, se non addirittura migliore. Ma già in passato si era
denunciato un definanziamento”.
   
Tra gli altri temi quello del nuovo impianto di essiccazione di
fanghi di depurazione, che rischia, secondo Neri, “di fare di
Terni il perno regionale della gestione dei fanghi”. In merito
al problema più generale della gestione dei rifiuti, il comitato
ha ricordato di aver presentato già da tempo “un piano regionale
alternativo, al momento senza risposte”. Per Neri “bisogna
iniziare a ragionare dalla testa e non dalla coda, aumentando la
raccolta differenziata”. “Se Terni è riuscita a passare in un
anno dal 48 al 71% – ha concluso – significa che l’aumento, sia
in termini di quantità e di qualità, è alla portata di qualunque
gestore, oltre che una necessità. Siamo convinti che si possa
arrivare alla chiusura controllata delle dischariche”. (ANSA).
   

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