dad3ab27 455a 4d3b 83d9 eb2dd61b8bf4“La strategia per un futuro sostenibile” è il tema della tavola rotonda che si è svolta all’auditorium di Confindustria Umbria, a Perugia


(UNWEB) PERUGIA,  – Si è svolto presso l’auditorium di Confindustria a Perugia il convegno “Energia e rifiuti, rifiuti e energia” organizzato da Gesenu insieme a Confindustria e AssoAmbiente.

L’appuntamento nasce dalla volontà del Gruppo Gesenu, insieme all’Associazione degli industriali e da AssoAmbiente, di approfondire il dibattito sull’importanza del recupero dei rifiuti e dell’energia ai fini dell’impatto ambientale. L’economia circolare passa infatti anche per la necessità di pianificare gli impatti ambientali e finanziari del trattamento dei rifiuti e trovare le soluzioni migliori al riguardo.

Ad aprire i lavori Federico Malizia, Presidente della Sezione di Perugia di Confindustria Umbria, seguito da Marco Ravazzolo, area politiche industriali di Confindustria, e Luciano Piacenti, consigliere delegato di Gesenu.

«L’argomento del convegno organizzato da Gesenu – ha sottolineato Federico Malizia – ben si collega al tema dell’energia che, a causa dei costi in costante aumento, sta generando gravi preoccupazioni alle imprese e alle famiglie. È giusto quindi che si apra un confronto pubblico sulle possibilità di utilizzo di fonti alternative attraverso l’impiego di tecnologie che offrono una piena sostenibilità. Crediamo siano maturi i tempi per saper cogliere questa occasione, coinvolgendo anche la politica perché sia sensibile a questa opportunità anche attraverso uno snellimento delle procedure amministrative».

«Credo si arrivato il momento – ha detto Marco Ravazzolo – in cui ogni strumentalizzazione dell’argomento che riguarda la produzione di energia dai rifiuti vada contrastata. Sarebbe invece opportuno comunicare in maniera scientifica temi di importanza fondamentale come quelli che riguardano l’economia circolare e l’energia e il fatto che molto spesso la realizzazione di strutture nuove, all’avanguardia ci permetterebbe di avere un Paese più competitivo».

«La nostra azienda si trova quotidianamente – il commento di Luciano Piacenti – a confrontarci con l’argomento. Finalmente il piano regionale darà degli indirizzi e delle linee guida che porteranno una ventata di modernità. I rifiuti rappresentano una delle energie alternative riconosciute dai piani nazionali e sicuramente virtuosa dal punto di vista dell’impatto ambientale. Un termovalorizzatore viene percepito come più inquinante rispetto una discarica, ma non è così e per questo la conoscenza di tali argomenti, anche attraverso incontri come quelli di oggi, è fondamentale. Spesso la nostra politica è dire no agli impianti a causa di quella che viene definita sindrome Nimto (“not in my terms of office” cioè “non durante il mio mandato elettorale”) che però fortunatamente non riguarda la nostra regione che invece si sta spendendo in senso opposto».

Anche Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria, ha riflettuto sulla tematica portando il suo contributo. «L’Incontro di oggi – ha sostenuto Tesei – è sicuramente di grande attualità vista l’emergenza energetica e considerato che come Regione abbiamo lavorato da subito per rispondere alla necessità di un piano rifiuti che mancava ormai da troppo. Il nostro nuovo piano regionale prevede proprio varie misure in tal senso tra cui la possibilità di poter trasformare il rifiuto in energia e riuscire a chiudere il ciclo mandando in discarica soltanto una piccolissima percentuale dell’indifferenziato. È necessario, anche grazie a iniziative come quelle di oggi, acquisire tutte le conoscenze del caso e non fermarsi a prese di posizioni che spesso sono ideologiche, facendo al tempo stesso anche una corretta comunicazione basata su fondamenti tecnico e scientifici adeguati»

La tavola rotonda ha successivamente visto un brillante confronto sul tema, di sempre maggiore attualità, dell’importanza del recupero dei rifiuti in ottica di produzione di energia e su quelle che possono essere le soluzioni praticabili. A portare il loro contributo Franco Cotana, dell’Università degli Studi di Perugia, su idrogeno verde e biomasse, Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria che ha parlato di cambiamenti climatici ed economia circolare e Chicco Testa, presidente Assoambiente e promotore del comitato “Daje” che invece ha presentato la strategia nazionale per i rifiuti. A parlare poi Francesco Martino, progettista Associati srl che ha illustrato il Progetto revamping impianto sul Progetto di ristrutturazione dell’impianto Siena ambiente località Le Cortine, Comune di Asciano e infine Alessio Lutazi, responsabile business unit impianti Gesenu spa che ha approfondito il discorso sulla proposta di piano di gestione integrata dei rifiuti della Regione Umbria: consolidamento del sistema e innovazione tecnologica.

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