Cinque candidati sindaco, 19 liste
e 572 aspiranti consiglieri sono i principali numeri delle
elezioni amministrative di Perugia in programma l’8 e 9 giugno.
Sabato mattina sono infatti scaduti i termini per la
presentazione delle candidature, con le relative documentazioni,
alla segreteria generale del Comune.
I cinque candidati a sindaco per il post Andrea Romizi,
uscente dopo dieci anni alla guida della città, sono Margherita
Scoccia con l’appoggio di otto liste e 230 candidati, Vittoria
Ferdinandi, con sette liste e 222 candidati, Massimo Monni, che
può contare su un’unica lista (32 candidati), così come Leonardo
Caponi (32 candidati), mentre Davide Baiocco ha due liste al
seguito (56 candidati).
Per il centrodestra c’è Margherita Scoccia, assessore
all’Urbanistica uscente, che è appoggiata dal suo partito
Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia con la lista “Fare
Perugia”, quella dove campeggia il nome del sindaco uscente.
Della coalizione fanno parte anche “Perugia Civica”, “Progetto
Perugia”, “Futuro Giovani”, “Perugia Amica” e l’Udc.
Delle sette liste a sostegno della candidata del
centrosinistra Vittoria Ferdinandi fanno parte Pd, M5s e
Alleanza Verdi Sinistra, ma anche “Pensa Perugia”, con i simboli
di Azione, Socialisti per Perugia, Perugia in Europa e
Laboratorio Civico, le due liste civiche “Orchestra per la
Vittoria”, “Anima Perugia” e “Perugia per la sanità pubblica”.
Una sola lista, invece, per il candidato di centro Massimo
Monni, “Perugia Merita”, appoggiata da Psi, Italia Viva e Tempi
Nuovi – Popolari Uniti.
Con il simbolo del Pci, cui è stata aggiunta la scritta
“Perugia contro guerra e neoliberismo”, si presenta Leonardo
Caponi.
Infine, c’è anche l’ex centrocampista del Perugia Davide
Baiocco. Dopo che il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha
ritirato dalle elezioni perugine Alternativa Popolare, che
inizialmente l’appoggiava, ora può contare su “Forza Perugia” e
“Alternativa Riformista-Italexit”.
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