Imprenditore umbro assolto in processo ricostruzione Abruzzo
Il tribunale di Pescara ha assolto
con la formula “perché il fatto non sussiste” l’imprenditore
edile di Assisi Stefano Roscini che era accusato di corruzione
nel processo scaturito dall’inchiesta Earthquake su un presunto
sistema di tangenti relativo alla ricostruzione post-sisma in
Abruzzo e in particolare nei Comuni di Bussi sul Tirino
(Pescara) e Bugnara (L’Aquila). In particolare doveva rispondere
del presunto reato nei confronti del responsabile unico del
procedimento.
Roscini, difeso dall’avvocato Pietro Gigliotti, ha sempre
rivendicato la correttezza del proprio operato. “Esprimo
soddisfazione per l’epilogo dell’annosa vicenda giudiziaria che
ha coinvolto il mio assistito – ha sottolineato il legale con
l’ANSA – poiché il tribunale ha riconosciuto l’insussistenza,
soggettiva ed oggettiva, dell’ipotizzata corruttela come da
sempre sostenuto dalla difesa, sin dalla fase cautelare.
Attendiamo il deposito delle motivazioni così da esperire i
rimedi di riparazione per ingiusta detenzione subita, nonché per
l’irragionevole durata del processo, proseguito per 10 anni”.