MACERATA – A Marche ed Umbria unite dalla vecchia statale 77, trasformata in una strada sicura e percorribile da turisti in bici e da chi invece sale sulle due ruote per tenersi in forma o prepararsi a competizioni sportive: è stato questo l’obiettivo della manifestazione “Pedaliamo per la Ciclovia 77”, che ieri mattina ha portato a Muccia oltre trecento ciclisti provenienti da Foligno a Civitanova, ritrovatisi per un momento conclusivo insieme davanti al piazzale della scuola donata da Bocelli a Muccia. 

 

A promuovere la pedalata non competitiva il comitato per la Ciclovia 77, che unisce otto associazioni ciclistiche di Marche ed Umbria, che rappresentano quattromila iscritti. Quello che serve perché il libro dei sogni diventi realtà, garantendo sicurezza ai ciclisti per portare la vecchia 77 ad essere frequentata su due ruote in funzione sportiva e turistica, lo spiega Alberto Marinelli, presidente della Ciclocolli Tolentino, una delle otto associazioni che compongono il comitato Ciclovia 77, che ha tra le sue figure di spicco anche Olimpio Bernardini: «Sarebbe da fare una pista a parte, ma questo comporterebbe tempi lunghi e costi alti, il primo passo è mettere in sicurezza il tracciato. Il lavoro che ha fatto la Provincia nel tratto da Sfercia a Caccamo è da lodare perché era quasi non più percorribile dalle bici, questo è un primo passo, che riguarda anche la manutenzione ordinaria da fare periodicamente. L’altro passo è di ricavare, ove possibile, delle corsie restringendo al minimo quelle riservate ai mezzi a motore. La larghezza al minimo per norma di legge e per il resto fare una riga e segnalarla come pista ciclabile. Va inoltre messa la segnaletica per attenzionare chi va in moto auto e camion ad avere un comportamento rispettoso dei ciclisti, mantenendo una velocità adeguata. La segnaletica è molto importante deve stare chilometro dopo chilometro, per ricordarci me compreso come automobilista, di rispettare chi va in bici. Servirebbe anche un piano di comunicazione adeguato per portare qui, sempre più ciclisti». Sono intervenuti il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, il vicesindaco di Camerino Lucia Jajani ed il padrone di casa, Mario Baroni sindaco di Muccia. Non è voluto mancare il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini: «Questa è l’occasione unica di unione di due territori, quello folignate con Muccia, già unite dalla superstrada, con un modo diverso di percorrere la strada. Siamo abituati a velocità frenetiche che ci impone la società e poterla vivere invece con la bici è un’occasione unica e straordinaria per apprezzare la bellezze del territorio. Noi abbiamo aderito con entusiasmo, ci impegniamo a portare avanti questo progetto e ci crediamo fortemente. Sarebbe bello arrivare fino a quello che noi consideriamo il nostro mare. Il miglior modo per fare economia in un territorio, lo preserviamo e lo valorizziamo facendolo conoscere».


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