Il Consiglio ha approvato con 19 voti a favore (maggioranza) ed 8 contrari (opposizione) la pratica sulla determinazione delle scadenze di pagamento della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2022.

Le quattro scadenze individuate sono:

prima rata: 30 giugno 2022;

seconda rata: 31 agosto 2022;

terza rata: 31 ottobre 2022;

quarta rata: 2 dicembre 2022.

Resta consentita la facoltà per il contribuente di pagare l’intero importo dovuto entro il 16 giugno 2022, oppure entro il termine previsto per il pagamento della prima rata.

La necessità di procrastinare ulteriormente, rispetto a quanto deliberato nel corso della seduta del 21 marzo 2022 dal Consiglio comunale, il termine per il pagamento della prima rata della Tari nonché, in deroga al vigente regolamento, anche quelli per le rate successive deriva dal fatto che ad oggi il piano economico finanziario, elaborato dal gestore del servizio, non è stato ancora validato dall’Auri, l’ente di governo dell’ambito territoriale. Ciò determina sia l’impossibilità di individuare le tariffe sia di inviare, da parte del gestore, gli avvisi di pagamento in tempi congrui rispetto alla prima scadenza precedentemente individuata dal Consiglio comunale.

Nella delibera si rappresenta infine che qualora il piano economico finanziario non dovesse essere validato dall’AURI in tempo utile per l’invio degli avvisi di pagamento calcolati sulla base delle tariffe dell’anno 2022, si procederà all’invio in acconto sulla base dell’intero importo del 2021, salvo conguaglio sull’ultima rata.

In base a quanto esposto viene conseguentemente differito al 30/06/2022 il pagamento del conguaglio della tassa sui rifiuti per l’anno 2021, secondo quanto previsto dalla deliberazione del Consiglio comunale n. 55 del 26/04/2021.

L’opposizione ha preannunciato un voto contrario sull’atto, in ragione delle forti perplessità legate ai ritardi accumulati, in larga parte causati dall’inerzia da parte di Auri (Autorità regionale) in merito alla validazione del piano economico e finanziario (PEF). Un ritardo ingiustificato stante la chiarezza della circolare emessa dall’Autorità nazionale (Arera) lo scorso mese di marzo. Proprio in ragione di ciò si chiede, pertanto, all’Amministrazione di farsi parte attiva con Auri affinché la procedura possa sbloccarsi. Nel merito è stato evidenziato che, con la prima scadenza della Tari 2022 (30 giugno) i cittadini subiranno un’ulteriore penalizzazione coincidendo questo adempimento con il pagamento del conguaglio relativo al 2021. Infine l’opposizione ha espresso dubbi sulla scelta di individuare nel 2 dicembre 2022 il termine di scadenza della quarta rata a solo un mese di distanza dalla precedente.

Secondo la maggioranza, invece, la condotta seguita dall’Amministrazione comunale di Perugia è stata esemplare perché improntata alla prudenza, vista l’incertezza normativa dovuta al nuovo metodo tariffario imposto da Arera con provvedimento dell’agosto 2021. Tale metodo, infatti, ha stravolto procedure e sistemi, anche perché è stato oggetto, successivamente, di continue modifiche. Ciò ha indotto, non a caso, il Governo nazionale a differire i termini per l’approvazione dei piani economici finanziari.

Inoltre si evidenzia che il rinvio della prima rata e del conguaglio 2021 (peraltro molto contenuto) al 30 giugno rappresentano comunque una soluzione utile per consentire ai cittadini di avere maggiore tempo a disposizione per adempiere rispetto alle tradizionali scadenze.

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