UMBRIA AL BIVIO: LA SFIDA DI PROIETTI PER UN FUTURO PIÙ CONNESSO

La candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Umbria, Stefania Proietti, lancia un’aspra critica alla gestione Tesei e presenta la sua visione per il rilancio infrastrutturale della regione.

CINQUE ANNI DI STALLO
Secondo Proietti, l’attuale amministrazione guidata da Donatella Tesei non ha prodotto alcuna nuova opera infrastrutturale significativa. Le principali arterie come la Tre Valli, la Quadrilatero e la Fano-Grosseto, che hanno contribuito a ridurre l’isolamento dell’Umbria, sono eredità delle precedenti amministrazioni di centrosinistra.

LA SFIDA FERROVIARIA
Il programma della candidata pone particolare enfasi sul trasporto su rotaia. Preoccupa soprattutto lo stallo sul raddoppio della Orte-Falconara, considerato prioritario. La visione include un potenziamento significativo dei collegamenti ferroviari per Perugia, Terni e Foligno, con quest’ultima che potrebbe diventare tappa del Frecciarossa, generando importanti flussi turistici.

AEROPORTO: VISIONE INTERNAZIONALE
Per l’aeroporto San Francesco d’Assisi, Proietti riconosce gli investimenti regionali ma critica la strategia delle rotte. Propone una prospettiva più ambiziosa, suggerendo collegamenti con Madrid per intercettare il turismo americano e riposizionando lo scalo come complementare a Fiumicino.

INTERMODALITÀ E TRASPORTO LOCALE
Un punto cruciale del programma riguarda l’intermodalità, con la proposta di integrare la stazione ferroviaria direttamente nell’aeroporto. Sul fronte del trasporto pubblico locale, Proietti si oppone alla divisione in quattro lotti, proponendo invece un sistema integrato con abbonamenti agevolati per giovani e over 65.

NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
La candidata si schiera fermamente contro l’autonomia differenziata, citando le recenti obiezioni della Corte Costituzionale. Secondo Proietti, questa riforma penalizzerebbe ulteriormente una regione già isolata come l’Umbria, promettendo una strenua difesa degli interessi regionali contro quello che definisce un progetto dannoso per il territorio.

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