E’ “incuriosito e inquietato” il
procuratore della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone dalla
notizia che l’hacker Carmelo Miano aveva anche la sua password
oltre a quelle di altri 45 magistrati inquirenti. E’ l’unico
commento che il magistrato ha fatto rispondendo all’ANSA.

Cantone sta tra l’altro coordinando l’indagine sugli accessi
abusivi alle banche dati in uso alla Direzione nazionale
antimafia. Procedimento che – ha sottolineato di recente lo
stesso Ufficio – non è ancora concluso. Uno snodo è atteso nelle
prossime settimane quando il tribunale del riesame dovrà
decidere sul ricorso della Procura contro la decisione del gip
di negare l’applicazione degli arresti domiciliari per il
tenente della guardia di finanza Pasquale Striano e per l’ex
magistrato della Dna Antonio Laudati.

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