“Trovare una rapida soluzione alle
gravi criticità che sta vivendo il lago Trasimeno e lavorare
affinché si possano prevenire in futuro. Queste sono le esigenze
che ho rappresentato e che hanno portato ad individuare alcuni
percorsi possibili da mettere in atto in breve tempo”: è quanto
ha affermato la presidente della Regione Donatella Tesei a
seguito di un vertice tecnico-politico che si è tenuto a Roma,
presieduto dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

Riunione alla quale hanno partecipato anche il viceministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, il
sottosegretario Emanuele Prisco, i rappresentanti del ministero
dell’Ambiente, del dipartimento di Protezione civile, del
Commissario straordinario nazionale per i Fenomeni sulla
Scarsità idrica, il direttore dell’Istituto superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambiente, della Regione Toscana e
dell’Autorità del Bacino.

Nel corso dell’incontro – del quale riferisce la Regione
Umbria – sono state esaminate le cause che hanno determinato
l’abbassamento del livello del Trasimeno ed è stato individuato
un percorso che verrà approfondito in una apposita seduta della
cabina di regia che verrà convocata a breve presso il ministero
dell’Ambiente. In quella sede saranno definite le tappe per
rendere il lago navigabile anche per i traghetti e al tempo
stesso lavorare per il dragaggio ed eliminare in tempi rapidi le
criticità oggi presenti.

“Ringrazio il ministro Musumeci – ha proseguito Tesei – per
aver dato seguito alla mia richiesta avanzata i giorni scorsi
attraverso una lettera indirizzata a lui, e per conoscenza ai
ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e delle Politiche
Agricole, in cui facevo presente le problematiche nonché le
ricadute igienico sanitarie e socio economiche che stanno avendo
sull’area lacustre umbra”.

“Ho subito raccolto il puntuale e sentito grido d’allarme
della presidente Tesei – ha affermato il Ministro Musumeci – e
costituito il tavolo di lavoro con le istituzioni interessate.

Ho colto la buona volontà di tutti nel trovare presto una
soluzione, anche con provvedimenti straordinari, celeri ed
efficaci”.

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