Secondo un’indagine dell’Istat sul profilo sociodemografico degli anziani che vivono nelle città metropolitane, Genova ha la maggiore quota di anziani (28,8%), mentre Napoli quella minore (quasi il 22%). Il numero dei centenari è quintuplicato in trent’anni.
Nell’arco di trent’anni nei territori metropolitani italiani il numero dei centenari è quintuplicato: da 3,4 a 15,2 per 10mila anziani. Ecco i dati Istat sugli anziani nel nostro Paese. Secondo un’indagine dell’Istat sul profilo sociodemografico degli anziani che vivono nelle città metropolitane, il valore più elevato si registra nella città metropolitana di Bologna (22 centenari per 10mila anziani), quello più basso nella città metropolitana di Napoli (10 ogni 10mila). Il peso maggiore si ha nei comuni capoluogo di Bologna e Firenze (circa 27,5 per 10mila).
Il 35% degli anziani sono residenti nelle città metropolitane
Gli anziani residenti nelle città metropolitane rappresentano il 35% del totale italiano e vivono prevalentemente nei contesti più urbanizzati: il 45% nei comuni capoluogo, quasi un terzo distribuiti tra prima e seconda cintura urbana e il restante 24% nella corona più esterna dell’area. Quasi una persona su quattro tra i residenti nelle città metropolitane ha almeno 65 anni: incidenze più elevate nelle città metropolitane del Nord e minore in quelle del Sud, maggiore nei capoluoghi e decrescente nelle prime due cinture.
Dove vive la maggior parte degli gli anziani
Fra i capoluoghi, segnala l’Istat, Genova ha la maggiore quota di anziani (28,8%), Napoli quella minore (quasi il 22%). Nelle città metropolitane del Centro-nord si rileva la prevalenza degli over75 tra gli anziani residenti, ampiamente sopra il 50%, con il primato della città metropolitana di Genova al 55,8%. Tra i capoluoghi spiccano Milano (57,8%) e Bologna (57,4%). Al Sud si rileva la tendenza opposta, con una preponderanza della fascia più “giovane” 65-74 anni, che costituisce oltre il 50% degli anziani residenti. Il primato spetta alla città metropolitana di Napoli (54,4%). Tra i capoluoghi emergono Palermo e Napoli (quasi 53%).
Come si distribuisce geograficamente il divario di genere
Significativo divario di genere nella popolazione di 65 anni e più: nelle 14 città metropolitane vivono 77 uomini anziani ogni 100 donne della stessa fascia d’età. Lo squilibrio di genere è più elevato nelle città metropolitane di Genova e Milano (rapporto di mascolinità intorno a 74). Fra i capoluoghi spicca Milano (69 uomini ogni 100 donne). Si allarga il divario di genere con l’avanzare dell’età: tra i grandi anziani (85 anni e più) il divario maggiore riguarda la città metropolitana di Genova (48 uomini su 100 donne) e Catania tra i capoluoghi (45,6 uomini su 100 donne).
Fonte Agi