(UNWEB) – Perugia – Il tema degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica e le procedure per la loro assegnazione in base ai criteri introdotti con la riforma della legge regionale in materia sono stati al centro di un nuovo incontro promosso dall’Assessorato regionale alle Politiche della casa con i rappresentanti dell’ATER Umbria e dei Comuni umbri al fine di un raccordo per la migliore efficacia degli interventi.
Nel corso della riunione, in particolare, è stato illustrato il “modello tipo di bando” predisposto dai competenti Uffici regionali in vista della prossima indizione dei relativi bandi comunali, che si prevede possa avvenire prima della prossima estate. Da qui al 2025, si stima che saranno circa 600 gli appartamenti che potranno essere complessivamente assegnati, un numero elevato frutto di un impegno straordinario.
Sono stati ulteriormente approfonditi gli elementi di novità contenuti nel nuovo regolamento regionale di attuazione della legge regionale n.15 del 2021, che ha modificato la precedente del 2003, al quale i Comuni sono chiamati ad adeguarsi, entro aprile, con la rivisitazione dei regolamenti comunali in vigore, per poter procedere poi all’emanazione dei bandi. La stragrande maggioranza dei Comuni è perfettamente in linea con il programma.
Non solo, al fine di raccogliere i dati necessari per una migliore programmazione delle politiche in materia di alloggi di edilizia residenziale sociale, l’Assessorato regionale alle Politiche per la casa ha aperto una indagine conoscitiva invitando i Comuni a comunicare i rispettivi fabbisogni in funzione delle domande ricevute, in modo da consentire all’ATER una programmazione dei futuri interventi, sia di recupero che di realizzazione di nuovi alloggi, in funzione della reale tensione abitativa di ogni territorio.
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