(UNWEB) Perugia, – Martedì 15 novembre, alle ore 15.30, alla Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, sarà presentato il progetto WOOD4GREEN, un’iniziativa che, grazie ad un’alleanza nel tempo tra istituzioni e imprese, punta a restituire valore al patrimonio forestale dell’Umbria.
Non molti sanno che nella metà del 1800 le foreste umbre furono tagliate per produrre il legname utile alla costruzione della rete ferroviaria italiana. Da allora la maggior parte di esse è un bosco ceduo, utilizzato solamente per la produzione di legna da ardere.
In questo contesto, il progetto Wood4Green si pone l’obiettivo ambizioso di far tornare le foreste umbre ad essere popolate da alberi d’alto fusto, per produrre legno di qualità, utile alla bioedilizia e per riscoprire il contributo in termine di economia sostenibile che esse possono tornare a dare, anche in termini di contributo alla cattura di CO2.
L’utilizzo del legno da alberi ad alto fusto può tornare a generare una filiera di gestione delle foreste e di certificazione della sostenibilità dei tagli che creeranno economia. Riattivare una superficie così importante, circa 80.000 ettari, produce a cascata ulteriori effetti sulla formazione di coloro che dovranno gestirle, sulla filiera produttiva del legno, sui tantissimi usi ulteriori del materiale legno che si possono fare.
Ricerca, energia, mobilità sostenibile, un nuovo rapporto con le aree boscate, non più intese come limite all’attività economica ma come giacimento di materiale prezioso da utilizzare e tutelare: questi sono gli obiettivi di Wood4Green Umbria.
L’evento del 15 novembre vedrà la partecipazione del vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni e dell’assessore regionale Michele Fioroni, e sarà un momento fondamentale in cui, dopo un’ampia partecipazione delle istituzioni locali, l’iniziativa sarà aperta anche al contributo delle imprese.
Il progetto Wood4Green Umbria è nato dal Patto dei Sindaci per i boschi dell’Umbria occidentale, sottoscritto da oltre 30 Comuni umbri, da Perugia al Trasimeno, da Marsciano all’Orvietano fino ad Amelia, elaborato con il supporto scientifico dell’Università di Perugia – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, sostenuto dalla Regione Umbria e coordinato dagli incaricati dai sindaci sottoscrittori del Patto, i comuni di Panicale e Piegaro.
Per partecipare alla presentazione, occorre registrare la propria presenza su https://bit.ly/3De47Rx