«C’è una responsabilità sociale e condivisa per le morti dei due giovani. C’è la necessità di intensificare l’attività di controllo tra i giovani». Questi i due concetti emersi alla riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia che si è svolta nel tardo pomeriggio di giovedì, convocata dal prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, dopo la morte dei due giovani a Terni.
Il tavolo Alla riunione hanno partecipato il sostituto procuratore della Repubblica Raffaele Pesiri e i vertici provinciali delle forze dell’ordine per valutare le ulteriori, possibili strategie di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio provinciale. «Nell’incontro – scrive la prefettura – si è convenuto sull’esistenza di una responsabilità sociale e condivisa sottesa a simili, frequenti episodi, per scongiurare i quali è imprescindibile proporre azioni mirate di sensibilizzazione da parte dei vari attori istituzionali. Considerato il proliferare del fenomeno nella popolazione più giovane del territorio provinciale, è emersa la necessità di intensificare ulteriormente l’attività di controllo, imprimendo un maggiore impulso al significativo operato da sempre messo in campo con ottimi risultati da parte delle forze dell’ordine. A tal riguardo saranno apprestati dedicati controlli nei luoghi di aggregazione giovanile, con particolare riferimento ai plessi scolastici e sportivi, nell’auspicio di intercettare specifici luoghi sensibili, considerati quali possibili scenari delle rinnovate modalità di approvvigionamento e di consumo di tali sostanze alternative.
Movida «Costante – prosegue la nota – sarà inoltre l’attività di controllo durante il fine settimana, nell’ottica di rafforzare l’impegno già profuso nella gestione della cd. movida, occasione in cui il rischio del reiterarsi di episodi simili a quelli di recente occorsi può risultare più accentuato». I presenti, infine, hanno «auspicato una collaborazione congiunta, affinché il livello d’attenzione sul fenomeno raggiunga livelli sempre più elevati, concorrendo, ciascuno per le proprie competenze, ad avviare ogni utile iniziativa volta ad assicurare forme di prevenzione e contrasto dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti sempre più proficue ed efficaci».