Sette voti a favore della proposta, cinque le astensioni


(UNWEB)  La II commissione Bilancio nella seduta del 21 settembre ha espresso parere favorevole con 7 voti a favore e 5 astenuti sulla proposta al Consiglio di approvazione del bilancio di esercizio riferito al 2021 di Afas. L’Azienda Speciale Farmacie è l’ente strumentale attraverso il quale il Comune di Perugia gestisce n. 11 farmacie pubbliche nel proprio territorio e dal 18 ottobre 2021 una parafarmacia sanitaria ortopedica presso il centro commerciale Apogeo di Ponte San Giovanni. Inoltre, a seguito di stipula di specifiche convenzioni, l’Afas gestisce anche il servizio di farmacia comunale per conto dei Comuni di Magione, Città della Pieve e Todi.

Il bilancio Afas 2021, comprensivo delle gestioni delle farmacie per i Comuni di Magione, Città della Pieve e Todi, chiude con un utile d’esercizio di € 227.083,00 (negli anni 2020, 2019 e 2018 l’utile era stato rispettivamente di € 128.788,00, di € 175.031 e di € 711.676,36).

L’utile netto complessivo d’esercizio di € 227.083 per l’anno 2021 deriva dai seguenti risultati:

a) utile della gestione propria delle Farmacie del Comune di Perugia pari ad € 178.671,00 (anno 2020 utile di € 98.916,00; anno 2019 utile di € 169.737,00; anno 2018 utile di € 643.145,87);b) utile della gestione farmacia di Città della Pieve € 40.555 (anno 2020 utile di € 60.474,33; anno 2019 utile di € 106.205; anno 2018 utile € 104.418,169);c) utile della gestione farmacia di San Feliciano del Comune di Magione € 5.306,00 (anno 2020 perdita d’esercizio € 14.002,80; anno 2019 perdita d’esercizio di € 10.682,00; anno 2018 utile di € 9.625,86);d) utile della gestione farmacia di Todi € 2.551,00 (anno 2020 perdita d’esercizio di € 16.599,07; anno 2019 perdita d’esercizio di € 90.229,00; anno 2018 perdita d’esercizio € 45.513,53).

Nel 2021 la gestione propria di AFAS riferita alle 11 farmacie e alla parafarmacia del Comune di Perugia continua ad assumere valori positivi, registrando un utile d’esercizio di € 178.671, risultato in aumento rispetto all’anno 2020 per effetto dell’imputazione di minori imposte pari ad € 91.975 e in linea con quello dell’anno 2019. I risultati del triennio, pur se positivi, presentano un calo rispetto al risultato di € 643.145,87 registrato nell’anno 2018: ciò si deve ai maggiori costi di produzione sostenuti nel tempo rispetto all’incremento dei ricavi.

Il valore della produzione della gestione propria dell’esercizio 2021 è pari ad € 19.702.237 (+215mila rispetto al 2020) ed è costituito da: “ricavi da vendite e prestazioni” per € 19.603.760 e “altri ricavi” per € 98.477. I ricavi da vendite e prestazioni sono aumentati per un valore di € 151.322 rispetto al 2020: tale risultato deriva in particolar modo dall’ incremento delle vendite libere di merci, dall’incremento della vendita di tamponi rapidi Covid – Sars 19 agli Istituti scolastici e agli altri cittadini e dalla possibilità di somministrare i vaccini anti Covid -19 alla fascia di età 60-79 anni.

Il costo della produzione della gestione propria nell’anno 2021 ammonta ad € 19.497.177 (nel 2020 era di 19.271.129,14) ed è costituito principalmente: dall’acquisto di merci e materiali di consumo pari ad € 11.870.149, da spese per il personale pari € 4.205.559, da spese per godimento di beni di terzi per € 1.315.496, da spese per servizi pari ad € 1.092.637 e da “oneri diversi di gestione” pari ad € 627.379.

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