Mercoledì 30 ottobre alla Posta dei Doni di Perugia l’incontro sul rilancio del settore

Come rilanciare le imprese manifatturiere nel breve periodo? Come innovare la manifattura? Con quali strumenti si può favorire la crescita dimensionale delle imprese? Sono queste le principali domande a cui si cercherà di rispondere mercoledì (ore 17) nel corso della nuova iniziativa sulle politiche per lo sviluppo che Cna Umbria terrà alla Posta dei Donini, a Perugia,  e che vedrà discutere gli imprenditori e dirigenti dell’associazione insieme al docente dell’università di Perugia, Fabrizio Pompei e all’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni, al quale la Cna rivolge un appello. “Occorre aprire un dibattito vero affinché le misure di politica industriale che verranno realizzate con le ingenti risorse di cui potremo disporre nel prossimo futuro siano ampiamente condivise, investano il maggior numero possibile di imprese e rispondano davvero alle loro esigenze – dichiarano Simone Mazzocchi e Francesco Vestrelli, presidente e responsabile regionale di Cna Produzione -. I dati dimostrano che l’Umbria possiede un ottimo punto di partenza rappresentato dalle imprese manifatturiere legate alle produzioni del made in Italy: circa 7.500 aziende con oltre 70mila addetti, per una dimensione media di impresa di 9 persone, che è sensibilmente superiore alla media delle imprese umbre, che non va oltre i 3 addetti. Quindi è da lì che dobbiamo partire.” La discussione odierna rappresenta il risultato di un lavoro avviato a giugno e che ha visto coinvolti imprese, consulenti, docenti universitari ed esperti Cna. “Dalle riflessioni all’interno di questi gruppi di lavoro – aggiunge Mazzocchi – è emerso che l’innovazione, per realizzarsi, ha bisogno di alcune leve: la digitalizzazione, la sostenibilità, la formazione, il credito, la ricerca, gli investimenti, l’internazionalizzazione. Proprio l’internazionalizzazione ha dimostrato in questi ultimi anni di poter rappresentare un traino importante per la crescita, è fondamentale che venga rilanciata. La scommessa più importante che abbiamo di fronte riguarda l’individuazione delle strategie più utili per favorire la crescita delle imprese di ogni settore, a prescindere dalla loro dimensione attuale, e quindi la creazione di nuova occupazione. L’iniziativa sarà anche l’occasione per illustrare proposte innovative per incentivare la produttività aziendale e favorire la digitalizzazione, creando anche nuove infrastrutture. Il momento è difficilissimo ma gli imprenditori non sono disposti a mollare. Però occorre uno sforzo congiunto tra sistema imprenditoriale, istituzioni e pubblica amministrazione se vogliamo prospettare un futuro più roseo di cui possa beneficiare la società nel suo insieme, a cominciare dai giovani”.





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