“Anche le Regioni colpite dal sisma devono far parte di quelle beneficiarie del provvedimento Decontribuzione Sud”. Analogo provvedimento va fatto sul turismo perché la norma come oggi è scritta cancella l’Umbria dai benefici. Così come è stato nel DL rilancio per l’ammortamento degli investimenti. Questo l’appello di Fratelli d’Italia, che chiede di estendere gli sgravi contributivi e gli aiuti per il turismo del Decreto Agosto a tutte le regioni colpite dal sisma e non incluse nei criteri di valutazione iniziale, ovvero Umbria, Marche e Lazio. 

Il “Decontribuzione Sud” permette infatti di ricevere un esonero dal versamento dei contributi previdenziali pari al 30% del totale previsto, più l’esclusione dei premi e dei contributi spettanti all’INAIL. Un beneficio che, qualora spettasse solo alle regioni previste finora e individuate tramite criteri basati solo sul PIL pro capite e il tasso di occupazione, danneggerebbe particolarmente il Centro-Sud delle Marche e dell’Umbria.

L’altra riguarda  l’articolo 59 del decreto, quello che concede contributi a fondo perduto alle attività economiche e commerciali dei capoluoghi e città metropolitane tramite un criterio tecnico, basato sul numero di turisti stranieri rispetto a quello dei residenti, che di fatto esclude tutta l’Umbria, malgrado la forte vocazione turistica del territorio e specialmente di alcune sue città.


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“Ci sono ancora 60 giorni prima che il Decreto Agosto si trasformi in legge, la nostra proposta è di inserire tutte le regioni coinvolte nel sisma del 2016, così da aiutare la ripresa di quelle aree che scontano, oltre alla crisi Covid, anche quattro lunghi anni di mancata ricostruzione” afferma il deputato umbro di FdI, Emanuele Prisco che annuncia la presentazione di appositi emendamenti per correggere le previsioni del provvedimento”.



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